La muffa imperversa nella tua villetta? In questo articolo scoprirai i consigli ed i materiali per rimediare a questo problema.

 

Le giornate più lunghe e l’arrivo della bella stagione alimentano la voglia di trascorrere parte della primavera e dell’estate in villetta per godere del sole e del mare in pieno relax. Capita spesso, però, di tornare in un’abitazione disabitata durante i mesi invernali e trovare umidità e muffa sulle murature. Prima di gettare la spugna e rinunciare ad una trasferta estiva, sappiate che esistono delle soluzioni da utilizzare sia per le case in fase di costruzione, che da ristrutturare. Scopriamole insieme.

 

Cause della muffa in villetta

La muffa e l’umidità sono dei fattori da non sottovalutare in villetta, la loro presenza può provocare  allergie e anche polmoniti in casi più gravi. Partiamo innanzitutto dalle cause che scatenano la muffa e che generano, così, un ambiente insalubre; tra queste ci sono:

  • il mancato ricircolo dell’aria;
  • le infiltrazioni d’acqua che generano tipi differenti di muffa;
  • i ponti termici generati da discontinuità costruttive o geometriche della casa;
  • il clima umido, generato dalla presenza del mare.

 

 

 

 

 

Primi passi per contrastare la muffa nella casa al mare

Prima di adoperare i prodotti specializzati per impedire a muffa ed umidità di deteriorare le murature della tua villetta, si possono seguire dei piccoli step; alcuni esempi sono:

  • tenere gli ambienti ben arieggiati, non solo d’estate ma anche d’inverno, magari lasciando aperte le finestre e le porte una decina di minuti al giorno;
  • garantire un’illuminazione costante, perchè la muffa prolifera negli spazi bui e poco illuminati;
  • mantenere la temperatura degli ambienti costante, senza troppi sbalzi termici tra interno ed esterno;
  • tinteggiare le pareti con della pittura traspirante, anche una semplice tempera va bene;

 

 Muffa e umidità in villetta: le soluzioni edilizie

Se i primi passi non sono sufficienti ad impedire la formazione della muffa in villetta, allora dovrete ricorrere ad un’azienda edile specializzata che vi guidi nella ristrutturazione o il rifacimento delle zone della casa soggette a infiltrazioni. Un buon lavoro accompagnato da materiali di qualità, risolverà questo fastidioso problema, però ogni muffa o macchia di umidità ha bisogno di interventi mirati, per questo si deve fare una corretta analisi e distinguere tra:

 

  • Umidità da condensa, quella visibile nelle parti della costruzione interessate da flussi di aria fredda, che scontrandosi con quelli di aria calda ed umidità possono generare la condensa su pilastri, travi, innesco tra parete e solaio sovrastante o in ambienti con produzione di calore e vapore come bagni o cucine. Per questo tipo di problematica abbiamo sperimentato ECOTHERM IT , l’intonaco termoisolante in grado di correggere i ponti termici con un efficace “isolamento a cappotto”;
  • Umidità da pioggia battente, causata da infiltrazioni d’acqua dagli intonaci esterni dovute a piogge particolarmente intense. In questo caso degli intonaci idrofugati faranno la differenza, come ECOPLAST II o ECOBIO IDN che unisce l’azione idrorepellente ad una traspirabilità da record, a seguire uno strato di finitura per esterni come ECOFINISH RM o RL, oppure uno strato di finitura per esterni a base di calce idraulica naturale come ECOBIO TN.
  • Umidità da risalita capillare, che interessa soprattutto le murature degli edifici antichi o non adeguatamente protetti con un degrado degli intonaci. La causa? L’assorbimento per capillarità dei materiali da costruzione a contatto con acqua del sottosuolo, che provocano muri umidi e intonaci sfarinanti. In caso di un’umidità del muro superiore al 10% l’uso esclusivo di intonaci macroporosi come ECOBIO IDN può essere insufficiente. Per questo, occorre creare una barriera chimica in grado di impregnare la muratura esistente come ANTIRISALITA CREAM o ANTIRISALITA e a seguire applicare l’intonacatura con ECOBIO IDN per almeno 2cm di spessore e rifinire con la finitura ECOBIO TN.

 

 

Ferri di armatura in vista a causa dell’umidità in villetta

Gli elementi in calcestruzzo armato, sono gli elementi che risentono di più del clima umido; capita spesso di vedere i ferri di armatura che li compongono. Questo è dovuto all’umidità, che ne provoca l’espansione dei ferri e la formazione della ruggine con conseguente danneggiamento dello strato di calcestruzzo e intonaco che li riveste. 

In questo caso, prima del rivestimento è consigliabile proteggere i ferri d’armatura: la malta cementizia anticorrosiva  ECOMIX FE , può essere la soluzione ai ferri corrosi. Dopo aver creato una strato protettivo, si possono applicare delle malte antiritiro tixotropiche, come ECOREPAIR RP o ECOREPAIR RC.