[vc_row row_type=”row” use_row_as_full_screen_section=”no” type=”full_width” angled_section=”no” text_align=”left” background_image_as_pattern=”without_pattern” css_animation=””][vc_column][vc_raw_html]JTNDc3R5bGUlM0UucG9zdF90ZXh0JTIwaDIlMjAuZGF0ZSUyQy5ibG9nX2hvbGRlciUyMGFydGljbGUlMjAucG9zdF9pbmZvJTdCZGlzcGxheSUzQW5vbmUlMjAlMjFpbXBvcnRhbnQlM0IlN0QlMjAlM0MlMkZzdHlsZSUzRQ==[/vc_raw_html][vc_separator type=”transparent” up=”10″ down=”10″][vc_column_text]Per coibentare adeguatamente le pareti degli edifici e sopperire ad un inefficace isolamento termico, una possibile alternativa ai rivestimenti a cappotto, è costituita da un particolare tipo di intonaco che può essere preparato in situ senza dover ricorrere ad una manodopera specializzata.

Infatti i procedimenti di confezionamento e posa in opera sono gli stessi degli intonaci tradizionali, ma per gli intonaci termoisolanti la miscela comprende inerti dalle particolari caratteristiche e si possono raggiungere degli spessori maggiori rispetto alle stratigrafie consuete. Il mercato delle soluzioni edilizie per l’isolamento termico delle pareti è costantemente in movimento perché le norme italiane in materia si stanno lentamente trasferendo nei regolamenti edilizi locali, spingendo progettisti, costruttori e committenti ad adeguarsi alle richieste normative innanzitutto per poter ottenere i titoli urbanistici abilitativi ma, al tempo stesso, e motivo forse più importante, per adeguare le abitazioni ai livelli di comfort necessari a garantire abitabilità adeguata e risparmio energetico.
Gli intonaci termoisolanti sono composti principalmente di leganti idraulici, fibre e additivi, sono utilizzabili con rapidità ed efficacia su murature già esistenti, non meno che su edifici di nuova edificazione, in grado di garantire la realizzazione di un cappotto esterno alle murature che regoli gli scambi energetici tra ambiente esterno ed interno.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]