Le malte antiritiro sono prodotti pensati per il ripristino del calcestruzzo ammalorato.

Scopriamo insieme come eseguire quindi il ripristino del calcestruzzo con i prodotti Ecomix. Il nostro ciclo di lavorazione comprende: il passivante Ecomix FE, le malte antiritiro ECOREPAIR RC ed ECOREPAIR RP e l’adesivo rasante ECOTHERM RB 100.

Ripristino del calcestruzzo: le principali cause del degrado

Le principali cause del degrado del calcestruzzo sono legate agli agenti atmosferici. L’anidride carbonica penetra insieme all’umidità superficiale e le piogge attraverso la naturale porosità del calcestruzzo, in particolare se sono già presenti quadri fessurativi; conseguentemente si forma l’acido carbonico e la diminuzione del pH. Quando il valore del pH si abbassa sotto il 10/11 viene a mancare lo strato di naturale passivazione; si incorre così nell’ossidazione dei ferri di armatura fino al distacco del copriferro. La parte del calcestruzzo che si degrada è quella superficiale, che tende a staccarsi come conseguenza dell’espansione volumetrica dell’ossido di ferro. 

Il ripristino del calcestruzzo con il primer Ecomix FE e le malte antiritiro Ecomix ECOREPAIR RC ed RC FLUID

Per procedere al ripristino del calcestruzzo, in Ecomix consigliamo l’utilizzo di un ciclo di prodotti dedicati a questo tipo di intervento specialistico, agendo per step. Il primo passo consiste nel rimuovere la parte del copriferro ormai distaccata. Successivamente occorrerà pulire il ferro meccanicamente per togliere la ruggine e applicare la boiacca passivante Ecomix FE. Il passivante Ecomix FE è una malta di colore rosso ideale per isolare il ferro ed evitarne la corrosione, che funge anche da aggrappo per la malta antiritiro. Lo spessore creato sul copriferro non deve mai essere inferiore ai 2-3 cm per garantire un intervento duraturo nel tempo e non compromettere il lavoro svolto. 

Classe di resistenza R3 e R4: malte antiritiro ECOREPAIR per il ripristino del calcestruzzo 

Dopo aver ripulito il ferro, che è stato riportato alle condizioni iniziali grazie ad Ecomix FE, è il momento di applicare la malta antiritiro. Le malte antiritiro per il ripristino del calcestruzzo vengono classificate a seconda della loro resistenza alla compressione nelle classi R3 e R4. I prodotti che rientrano nella classe R3 ed R4 si prestano a lavori di tipo strutturale come ad esempio interventi a pilastri e travi, la differenza è nella resistenza a compressione maggiore del 30% nelle malte classificate R4, come la nostra ECOREPAIR RC. Questo prodotto è una malta fibrorinforzata con fibre di origine sintetica che non subiscono nessuna forma di corrosione, ossidazione o degrado chimico anche in condizioni ambientali molto severe. La malta è in grado inoltre di resistere ai solfati e agli aerosol marini ed ha una resistenza superiore a 50 MPa. 

Ripristino del calcestruzzo con malta antiritiro colabile ECOREPAIR RC Fluid

ECOREPAIR RC di Ecomix è disponibile anche in versione fluid additivata con fibre, da utilizzare per il ripristino del calcestruzzo con un prodotto colabile in solai, pilastri e travi molto degradate, quando è necessario creare una maggiore resistenza a compressione con uno spessore minimo (da 2 a 5 cm). L’applicazione avviene con la costruzione del cassero attorno al pilastro utilizzando i pannelli di legno, nel quale colare ECOREPAIR RC FLUID: la nostra malta antiritiro, fibrorinforzata, colabile a ritiro controllato e autocompattante per il ripristino strutturale del calcestruzzo.

un pilastro con i ferri d'armatura in vista, ciclo di lavoro per il ripristino del calcestruzzo

La protezione dopo il ripristino del calcestruzzo: l’adesivo rasante ECOTHERM RB 100 

L’ultimo strato, il più esterno, per proteggere la struttura dopo il ripristino del calcestruzzo, viene realizzato con un rasante-collante come il nostro ECOTHERM RB 100: una malta secca a base di cemento bianco, inerti selezionati e speciali additivi che ne migliorano la lavorabilità. È applicabile a mano o con macchina spruzzatrice sia su intonaci tradizionali che premiscelati a base di cemento e calce – anche se verniciati – su calcestruzzo, rivestimenti plastici consistenti e ben ancorati. È un prodotto polifunzionale utilizzato per la protezione del calcestruzzo, per i rivestimenti a cappotto e per l’incollaggio e la rasatura di pannelli isolanti, certificato UNI EN 1504-2 e 1504-3 R2.

Il ripristino del calcestruzzo è realizzabile su edifici di tipo residenziale o qualsiasi edificio di nuova generazione; un intervento molto comune, soprattutto in questo periodo storico, grazie agli incentivi legati al Sismabonus 100% e all’Ecobonus, in quanto rientra nell’ambito della prevenzione antisismica e nelle operazioni di recupero delle facciate. 

Per informazioni sul ciclo di lavorazione con i prodotti Ecomix dedicati al ripristino del calcestruzzo, non esitare a contattarci a info@ecomix.it. Il nostro team formato da professionisti nel settore dell’edilizia saprà guidarti nella scelta del prodotto più adatto alle tue esigenze in cantiere. Seguici inoltre sulle nostre pagine social Facebook e LinkedIn per rimanere aggiornato sulle nuove linee di prodotto.